La storia
Scuola Secondaria di I° Grado Tito Livio - Fiorelli
Nel settembre dell'anno 2023, in osservanza delle normative sul dimensionamento scolastico, è stato fondato l'Istituto Tito Livio Fiorelli. I tre edifici che attualmente lo compongono hanno una storia affascinante e un legame unico con il passato della città.
Il primo plesso, il Plesso Livio, ha un'origine davvero antica. L'edificio della scuola risale addirittura al XVIII secolo, ma l'area su cui sorgeva ha una storia ancora più antica. Nel 1400 vi era una bellissima villa appartenente ad Alfonso di Aragona e in epoca vicereale appartenne a nobili come don Garcìa e al cardinale Prospero Colonna. Durante il periodo borbonico, la villa fu sostituita da una caserma di cavalleria, dalla quale prese il nome la via Cavallerizza a Chiaia. Questa caserma fu in parte demolita per far spazio alla costruzione del Liceo Umberto: alla vecchia caserma borbonica appartengono però ancora i locali, rinnovati e adattati, che attualmente ospitano la “Tito Livio”, e l’elegante facciata in stile vanvitelliano che si apre, con un suggestivo effetto scenografico, sul suo ampio cortile.
Il secondo plesso, il Plesso Fiorelli, situato in Via Fiorelli 2, ha una storia più recente. Costruito nel 1915, divenne la sede del Liceo-Ginnasio "Umberto I" nel 1918. Purtroppo, l'edificio subì danni gravissimi durante un terremoto nel 1930 e fu completamente distrutto dai bombardamenti nel 1943. Solo nel 1948 furono completati i lavori di ricostruzione e fu assegnato alla nuova Scuola media che prese il nome dell'illustre archeologo Giuseppe Fiorelli.
Il terzo plesso, Plesso Campanella, risale agli anni Settanta e ha una storia diversa dagli altri due. Costruito come sede dell'Istituto "Francesco de Sanctis", nel corso degli anni ha ospitato diverse scuole. Attualmente, oltre alla Scuola dell'Infanzia e alla Scuola primaria, ospita anche una sezione della Scuola secondaria di primo grado.
Così, mentre Napoli evolve attraverso i secoli, questi tre plessi continuano a rappresentare fondamentali riferimenti educativi della città, offrendo ai giovani la possibilità di apprendere e crescere in contesti ricchi di significato storico.